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Betacarotene: proprietà, benefìci e controindicazioni

Carote con radice e un bicchiere di succo di carota.

Il betacarotene, precursore della vitamina A, è un pigmento responsabile del colore giallo/arancione nelle carote, nella zucca, nel tuorlo dell’uovo e in tutti gli alimenti color arancio. L’origine del termine carotene viene proprio dalla carota e fu scoperto dallo scienziato Wackenroder, che riuscì a isolare il composto dalla radice della carota. Nel 1911 fu chiarito la struttura molecolare di questa sostanza.

Betacarotene (Vitamina A)

Dose giornaliera raccomandata:

2-4 mg

Benefìci:

Proprietà antiossidanti: previene malattie cardiovascolari; migliora la risposta immunitaria contro i germi patogeni; protegge la pelle.

Alimenti che lo contengono:

Carote, patata dolce, verdure a foglia verde, lattuga, zucca, melone, peperoni rossi, albicocche, piselli, broccoli.

Sintomi da carenza:

Cecità notturna, maggiore possibilità di contrarre infezioni, problemi cutanei e disturbi della crescita.

Sintomi da eccesso:

Maggiore incidenza di cancro ai polmoni nei fumatori, alterazione del colore della pelle. Chi vive in paesi equatoriali carenza di vitamina D.

Il betacarotene è contenuto anche nei cereali, negli oli, nelle verdure a foglie verdi, nelle patate dolci, negli spinaci, albicocche, peperoni, nella lattuga, nel prezzemolo, nel basilico, nelle barbabietole rosse, nella salvia e nel tarassaco.

Oltre a colorare alcuni alimenti, qual è la funzione del betacarotene?

Una buona notizia per chi ama l’abbronzatura è che il betacarotene, depositandosi nella pelle, le dà un colore dorato, simile all’abbronzatura. Tuttavia non bisogna confondere questa sostanza con la melanina, che è prodotto dalla pelle quando questa è sottoposta ai raggi solari.

Il betacarotene previene malattie cardiovascolari grazie alle sue proprietà antiossidanti. Questo perché impedisce al colesterolo di depositarsi nelle pareti vascolari e quindi previene la formazione di placche ateroscherotiche che chiudono le arterie provocando infarti.

Fa bene anche al sistema immunitario in quanto aumenta il numero di linfociti nel sangue, migliorando la risposta immunitaria contro gli attacchi di microrganismi patogeni.

Il betacarotene è indicato per le persone che si espongono al sole più a lungo, negli anziani contro la maculopatia senile e in chi assume alcol, in quanto l’alcool distrugge i depositi di vitamina A nel fegato.

Carenza ed eccesso di betacarotene

Il quantitativo ideale è di 2-4 mg di betacarotene al giorno. La carenza di questa sostanza provoca disturbi visivi come la cecità notturna (o cecità al crepuscolo), maggiore possibilità di contrarre infezioni, problemi cutanei e disturbi della crescita.

Dal momento che ha un effetto antiossidante, molti credono che i fumatori dovrebbero assumere più quantitativi di betacarotene. Tuttavia è stato dimostrato che un eccesso di betacarotene nei fumatori è un fattore di rischio di cancro al polmone, cancro alla prostata, problemi cardiovascolari ed emorragia cerebrale. Inoltre impedisce il recupero della vitamina D immagazzinata nel fegato. Di conseguenza non viene formato un deposito di questa vitamina, che è particolarmente importante per chi vive nei paesi equatoriali dove scarseggia la luce solare in inverno. In questo articolo non si intende sconsigliare l'uso di integratori e non vuole dare consigli medici. Prima di decidere se assumere o no integratori di vitamina A consultare sempre il medico.